Caro Rapinese non ci inginocchiamo. Ma nemmeno ci abbassiamo al suo livello

Se il Sindaco Rapinese pensa di trascinarci in una polemica sulle sue locuzioni volgari, ha sbagliato strategia. Noi di Fratelli d’Italia non siamo schiavi del politicamente corretto, non ci fermiamo alle parole, ma guardiamo i fatti.
E i fatti dicono che Como è in grave difficoltà su più fronti.
Non facciamo opposizione pregiudiziale a Rapinese, né abbiamo mai avuto intenzione di cadere nel tranello della polemica sterile. Le nostre priorità sono la città e i suoi problemi concreti, non certo la retorica da talk show.
La realtà è che il Comune di Como è sempre più isolato, non per la nostra presunta volontà di “inginocchiarci” a qualcuno, ma perché chi governa ha scelto il conflitto sistematico con tutti: genitori degli alunni, giostrai, agricoltori del mercato, comuni limitrofi, Regione Lombardia e persino i propri consiglieri comunali.
Nel frattempo, le rette degli asili aumentano, le scuole chiudono, e i cittadini si trovano ogni giorno di più a pagare il prezzo di un’amministrazione che ha fatto della polemica la sua unica politica.
Questa è la sostanza. Tutto il resto sono chiacchiere.
Stefano Molinari – Presidente provinciale Fratelli d’Italia
Alessandro Nardone – Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia