Sagnino non si arrende: superate le 1000 firme per salvare la scuola media

Mentre l’amministrazione comunale è impegnata in polemiche sterili e provocazioni quotidiane, c’è un quartiere di Como che si mobilita per qualcosa di molto più concreto: il futuro dei propri figli.
Come raccontato oggi in un articolo de La Provincia, oltre 1000 cittadini hanno firmato una petizione per salvare la scuola media Don Milani di Sagnino, chiusa ormai da circa un anno. Una scuola che ha rappresentato, per decenni, il cuore pulsante della comunità: un luogo di formazione, incontro e crescita per generazioni di comaschi.
A lanciare l’appello sono stati l’imprenditore ed ex alunno Andrea Giordano e Marcella Schisano, ex presidente della Commissione Sport Cultura e Spettacolo della Circoscrizione 8, entrambi componenti dell’Assemblea cittadina di Fratelli d’Italia. Il loro obiettivo è chiaro: evitare che un presidio fondamentale venga cancellato, nell’indifferenza generale, con la scusa dell’inagibilità o dei costi.
La scuola, come riportato anche dal quotidiano comasco, non era solo un luogo di istruzione. Ospitava corsi in acqua per anziani e disabili, spazi di coworking, una palestra utilizzata da associazioni sportive, eventi, feste a tema. Oggi, invece, è vuota, vandalizzata, abbandonata. Ma i cittadini non ci stanno. E si mobilitano.
E il Comune? Tace. Nessuna risposta concreta, nessuna presa di posizione. Eppure, mentre le rette degli asili aumentano, mentre le scuole chiudono e la città si isola sempre di più, ci si aspetterebbe un cambio di rotta. Una visione. Una strategia.
Quello che emerge – e che noi di Fratelli d’Italia Como denunciamo con forza – è il totale disinteresse dell’amministrazione per i reali bisogni della città. Invece di ascoltare le famiglie, si preferisce alzare la voce, alimentare conflitti, scaricare responsabilità.
Ma Como ha bisogno di soluzioni, non di provocazioni. E ha bisogno di amministratori che si assumano la responsabilità di costruire, non di distruggere.
La scuola di Sagnino va salvata. E con essa, la dignità di un’intera comunità che chiede solo di essere ascoltata.
Clicca qui per firmare la petizione!