Stadio: spieghiamo il sondaggio e rispondiamo alle critiche, punto per punto

In queste ore, come prevedibile, il nostro sondaggio ha suscitato commenti e reazioni sui social. Fin qui, tutto normale. Quello che però dispiace è leggere una serie di affermazioni volutamente fuorvianti, pregiudiziali o semplicemente errate che rischiano di trasformare un’iniziativa seria di ascolto e confronto in un’occasione di polemica sterile.
Ecco allora qualche chiarimento, punto per punto.
«Il sondaggio è contro lo stadio»
No. È vero il contrario. Il sondaggio non mette nemmeno in discussione il rifacimento del Sinigaglia. Parte da un presupposto chiaro: lo stadio si deve fare. Ma proprio perché si deve fare, è fondamentale farlo bene. Il sondaggio nasce come contributo costruttivo, per anticipare per tempo eventuali problemi e raccogliere spunti utili alla buona riuscita del progetto.
«Potevate pensarci quando eravate al governo della città»
Un piccolo dettaglio: la famiglia Hartono è arrivata nel 2019. Prima non c’erano investitori realmente intenzionati a mettere risorse sul tavolo. E comunque, già nel 2002, quando nessuno ne parlava perché a differenza di oggi era un argomento scomodo, inserii nel mio programma il progetto “Comostadio”.
«Ora è troppo tardi per ascoltare la gente, il progetto è già stato presentato e non si può modificare»
Senza un progetto pubblico, di cosa si sarebbe dovuto discutere? Era inevitabile che il dibattito si aprisse ora. E i comaschi hanno pieno diritto di esprimersi su un’opera che cambierà il volto della città. Inoltre, il progetto dovrà comunque passare dal Consiglio comunale, che ha il compito di esercitare indirizzo e controllo nell’interesse dei cittadini.
«La gente si è già espressa alle elezioni, quindi il sondaggio è inutile»
Il sondaggio non è un referendum sullo stadio, né un voto politico. Che il Sinigaglia dovesse rimanere lì era già scritto nel PGT prima dell’attuale amministrazione. Questo sondaggio serve a coinvolgere i cittadini su aspetti concreti: viabilità, impatto urbano, vivibilità, servizi. Non per rimettere tutto in discussione, ma per migliorare ciò che è migliorabile.
«Se non fosse stato per questa amministrazione, lo stadio non si sarebbe mai fatto»
La proprietà attuale del Como 1907 è arrivata tre anni prima di questa amministrazione. Se oggi parliamo di un nuovo stadio è grazie alla visione e alle risorse della famiglia Hartono, che ha creduto in un progetto ambizioso. L’amministrazione fa bene a sostenerlo, ma ciò non significa che non si debbano ascoltare le esigenze dei residenti e di chi la città la vive ogni giorno.
Così stanno le cose. Ora vi spiego, in modo chiaro, che cos’è davvero questo sondaggio.
Perché avete lanciato un sondaggio?
Perché ascoltare i cittadini prima di decidere è un atto di responsabilità. Con questo strumento vogliamo raccogliere opinioni, proposte, suggerimenti ed eventualmente anche criticità, in particolare da chi vive la zona stadio o la frequenta. Il nostro obiettivo è contribuire in modo costruttivo alla definizione del progetto, insieme alla città.
Chi può partecipare?
Tutti i cittadini di Como e della provincia. Che siano residenti, tifosi, commercianti, studenti o semplici cittadini interessati, ogni punto di vista è importante.
Come si partecipa al sondaggio?
È sufficiente collegarsi al sito www.nuovosinigaglia.it oppure inquadrare il QR code presente sui volantini distribuiti in città. La compilazione richiede meno di tre minuti. Per poter votare, è necessario inserire nome, email e zona di residenza.
Di cosa si occupa il sondaggio?
Le domande riguardano i principali aspetti legati al progetto: viabilità, parcheggi, impatto sul quartiere, presenza di servizi e attività, integrazione dello stadio con la città, valorizzazione della storia del Como 1907. È prevista anche una domanda aperta per raccogliere idee e proposte.
Cosa farete con i risultati?
Al termine della consultazione, elaboreremo un report che sarà reso pubblico e presentato in un evento aperto alla cittadinanza. I risultati saranno messi a disposizione dell’amministrazione comunale e della società Como 1907 come contributo utile e concreto.
È un’iniziativa contro il Comune o contro il progetto?
No. Non è un’iniziativa contro nessuno. È un’iniziativa per Como. Crediamo che la politica debba tornare ad ascoltare, a costruire strumenti di partecipazione reale. Ascoltare non è debolezza, ma una scelta strategica e un potente strumento di comunicazione.
Cosa succede dopo il sondaggio?
Organizzeremo un evento pubblico per presentare i risultati e discuterne insieme a cittadini, stampa e rappresentanti delle istituzioni e del Como 1907. Sarà un’occasione per trasformare le opinioni raccolte in proposte costruttive e concrete.
Perché è importante partecipare?
Perché il nuovo Sinigaglia non riguarda solo il calcio. È una questione che coinvolge lo sviluppo urbanistico, l’identità sportiva e il futuro della città. Como ha un’occasione storica. E una sfida così importante si vince solo insieme, giocando da squadra.
Questo non è il momento della polemica. È il momento di unire le forze per fornire al Como 1907 un quadro chiaro del sentiment dei comaschi rispetto a questioni molto importanti, perché l’obiettivo è quello di arrivare il prima possibile a realizzare per davvero qualcosa di molto simile al rendering che mi sono divertito a fare con l’IA, per questo motivo vi invito a compilare il sondaggio su www.nuovosinigaglia.it.
Il bello è che possono partecipare tutti, anche solo per esprimere il proprio sostegno al progetto. Quindi, forza!