Fàbregas dopo la vittoria sul Torino: «Finalmente la fortuna gira anche per noi»

Cesc Fàbregas a DAZN dopo la vittoria del suo Como contro il Torino:
«È stata una vittoria importantissima, davvero sofferta, quasi una sauna per i ragazzi. Abbiamo lottato tanto per arrivare a questo punto e penso che la prestazione, soprattutto nei primi 60 minuti, sia stata da squadra grande. Abbiamo lavorato tanto, con intensità e sacrificio. Il Torino ci ha messo in difficoltà, ha spinto fino alla fine, ma siamo stati bravi a gestire i momenti più delicati.»
«A volte durante questa stagione non siamo riusciti a chiudere le partite e abbiamo pagato caro. Stavolta è andata diversamente, anche con un pizzico di fortuna – come nel gol annullato su calcio d’angolo – ma penso che ce la siamo meritata tutta. Finalmente la fortuna è girata anche dalla nostra parte.»
Sulla tensione nel finale:
«Qualcuno mi ha detto che nelle immagini sembravo aggressivo. Ma non è aggressività, è passione. Chi mi conosce sa che sono così da sempre, anche da giocatore. Metto tutto me stesso in questo lavoro, vivo per vedere la mia squadra combattere, crescere e trasmettere questa energia. Dopo torno a casa dalla mia famiglia e sono sereno, ma sul campo voglio vedere una squadra viva, intensa, affamata. E oggi l’ho vista. Sono orgogliosissimo dei ragazzi.»
Sulla crescita individuale e collettiva:
«Koné sta crescendo tanto. Sta capendo che il calcio non è solo tecnica e palla tra i piedi, ma anche sacrificio, lettura del gioco, disciplina. È nostro compito guidarlo, fargli capire come diventano grandi i campioni, quando e perché fanno certe scelte. E lui sta ascoltando, sta imparando.»
«A livello collettivo stiamo crescendo. Analizziamo ogni partita, lavoriamo sui dettagli. Spesso siamo stati poco concreti sotto porta, oggi abbiamo avuto occasioni per raddoppiare e non lo abbiamo fatto, e questo ci ha fatto soffrire fino alla fine. Ma vedo una squadra sempre più solida e consapevole.»
Sulla stagione e gli obiettivi:
«L’anno scorso la promozione è stata come una vacanza nella vita. Ora l’obiettivo è la salvezza, ma dentro lo spogliatoio ci siamo fatti un piccolo patto: crescere non solo calcisticamente, ma anche in mentalità, cultura e disciplina. Oggi ci godiamo questa vittoria, consapevoli che siamo sulla strada giusta.»